venerdì 31 gennaio 2014

Piove: governo ladro.

In Italia i colpi di stato avvengono a rate. L'ultimo è quello delle banche e del governo. Con misure autoritarie sono stati regalati alle banche 7,5 miliardi di euro. Questa è la dimostrazione che la politica ha attribuito alle banche, non da oggi bensì da generazioni, un potere smisurato. Se volete un disastroso potere scaricando la crisi sulle spalle dei cittadini. Il governo Letta non potrà più dire che la crisi del bilancio pubblico è dovuta all'eccessiva generosità dello stato sociale o alla congiuntura internazionale, e che i vuoti di bilancio siano stati coperti da una severa politica di austerità volta a ridurre sopratutto le spese, a cominciare dalle pensioni, dalla sanità, dall'istruzione, che sono i pilastri del modello sociale europeo. L'ottusità della classe politica italiana ed europea ha creduto di poter rimediare alla crisi ponendo in essere, nel pieno corso di questa, robusti interventi dagli effetti recessivi certi. Il decreto approvato di Bankitalia e IMU viene fatto passare per una manovra per evitare che i cittadini paghino una tassa odiosa, imposta da Bruxelles: la tassa sulla casa. Il resto lo ha fatto un sistema di informazione al servizio di questi stessi politici, che ha sapientemente insabbiato la verità e divulgato informazioni false. Un Parlamento, fatta eccezione per il Movimento 5 Stelle, che ha fatto gli interessi propri, corporativi e di casta, invece che quelli della popolazione che dovrebbe rappresentare. Il loro compito non è certo quello di risanare l'economia. È piuttosto quello di proseguire con ogni mezzo la redistribuzione del reddito, della ricchezza e del potere politico dal basso verso l'alto, in corso da oltre trent'anni. Siamo stati catapultati in un "autoritarismo emergenziale". Hanno camuffato la crisi del sistema bancario come se questa crisi fosse dovuta al debito eccessivo dello Stato e soprattutto, a loro dire, dall'eccessiva spesa sociale, scaricando la crisi sulle spalle degli italiani. La democrazia appare in corso di svuotamento, e ce ne siamo accorti dagli ultimi avvenimenti. Oggi ogni italiano è più povero di 7,5 miliardi, 3,5 miliardi hanno evitato di pagare l’Imu, gli altri sono stati fagocitati dalle banche. Questi sono soldi nostri. Ecco la redistribuzione del reddito dal basso verso l'alto.Se agli italiani questo sta bene, allora gli editoriali usciti sulla carta stampata ed anche in digitale in difesa del governo, del Parlamento, delle istituzioni e della fabbrica dell'egemonia del consenso allora hanno ragione, se invece agli italiani questo scambio non piace è arrivato il momento di smettere di lamentarsi della crisi, della disoccupazione perché mai come oggi il detto ‘Governo Ladro’ è stato più vero.